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L’interdisciplinarità della pastorale familiare. Riflessioni a procedere dall’esperienza del Centro della famiglia di Treviso

È uscito il n. 2/2020 di Studia patavina, la rivista della Facoltà teologica del Triveneto, con un approfondimento che mette a fuoco la sfida della vita insieme in un mondo di individui.

È uscito il fascicolo 2/2020 di Studia patavina, rivista della Facoltà teologica del Triveneto, con un focus dal titolo L’interdisciplinarità della pastorale familiare. Riflessioni a procedere dall’esperienza del Centro della famiglia di Treviso.

«Il Centro diocesano – spiega don Francesco Pesce, che ne è direttore oltre a essere docente di Teologia pastorale all’Istituto superiore di Scienze religiose “Giovanni Paolo I” di Belluno-Treviso-Vittorio Veneto – da 45 anni opera nella formazione e cura in ambito familiare e nella promozione del valore della famiglia, declinando la pastorale familiare su tre livelli principali: l’ambito della formazione di coppie e famiglie, il supporto alle crisi tramite un consultorio familiare socio-sanitario, le politiche familiari». L’approccio è interdisciplinare e il punto di partenza è «la centralità della relazione di coppia, considerata non come una somma di due individui né l’annullamento delle due individualità, ma un “noi” che supera e mantiene le differenze, assieme alla necessità di imparare a riconoscerla e a prendersene cura».

Il focus si compone di quattro articoli redatti da autori che a vario titolo sono impegnati direttamente nel Centro della famiglia e di un ultimo contributo che presenta la riflessione teologica di un docente esterno che si lascia interpellare dai precedenti articoli, Gilfredo Marengo, ordinario di antropologia teologica presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per le scienze del matrimonio e della famiglia (Matrimonio e famiglia: l’esperienza interroga la teologia).

L’articolo di apertura, firmato da Francesco Pesce, mette in rilievo alcuni nodi teologici a partire da un percorso formativo di preparazione al matrimonio (Come accompagnare una coppia quando accompagniamo una coppia?). Segue un contributo di Mario Cusinato, psicologo e psicoterapeuta, già docente di Psicologia della famiglia all’Università di Padova e fondatore del Centro della famiglia, che approfondisce il ruolo dalla crescita della relazione di coppia per il superamento della difficoltà ad avere figli (“Percorso famiglia fertile”. Un servizio multidisciplinare di accompagnamento per il superamento dell’infertilità di coppia).

L’ambito sociale, sul protagonismo della coppia (e non solo dei singoli), anche alla luce della dottrina sociale della chiesa, per una proficua articolazione tra famiglia, politica, economia e terzo settore, è trattato da Adriano Bordignon, direttore del consultorio familiare socio-sanitario del Centro della famiglia (L’impegno di politiche familiari integrate nella dottrina sociale e le scienze socio-economiche).

Un parroco, don Silvano Filippetto, e uno psicologo e psicoterapeuta, Walter Colesso, firmano l’ultimo contributo, presentato in lingua inglese, che prende in esame la formazione delle persone separate, divorziate o in nuova unione in un contesto pastorale, favorendo il dialogo tra spiritualità e psicologia (Accompanying the separated, divorced and remarried in a pastoral context: fostering dialogue between psychology and spirituality).

Accanto al focus, la rivista tratta anche altre tematiche: Lorenzo Voltolin offre una riflessione su una questione di attualità: Covid-19: la forma ecclesiale alle prese con la rivoluzione digitale; Stefano Didonè propone un approfondimento dal titolo Parlare di Dio per immagini? Il “caso serio” delle parabole di Gesú; Americo Miranda porta l’attenzione sul tema Si ea perscrutemur attentius. L’esegesi dei significati riposti nei Discorsi di Agostino. Infine, Gaudenzio Zambon, segretario generale della Facoltà, presenta un ricordo di mons. Eugenio Ravignani, di recente scomparso, che nell’ultimo ventennio spese molta parte del suo servizio episcopale a sostegno degli Istituti teologici della Regione ecclesiastica del Nordest e della Facoltà teologica del Triveneto sin dalla sua prima fase di ideazione e di progettazione (Mons. Eugenio Ravignani e il cammino della teologia nel Triveneto).

Completa il fascicolo una ricca selezione di recensioni e segnalazioni bibliografiche.

Il volume 2/2020 può essere richiesto (al costo di € 17,00) a studiapatavina.abbonamenti@fttr.it ed è in vendita su Libreriadelsanto.it

Clicca qui per scaricare indice e abstract degli articoli della rivista: http://www.fttr.it/wp-content/uploads/2020/09/StPat-2-2020_indice-e-abstract.pdf

Ordinazioni sacerdotali a Vittorio Veneto

Sabato 24 ottobre don Claudio Soligon e don Lorenzo Cavinato, alunni del Seminario di Vittorio Veneto e già studenti dello Studio Teologico Interdiocesano, saranno consacrati presbiteri per le mani del vescovo Corrado.
La celebrazione si svolgerà in presenza, alle ore 16.00, nella Cattedrale di Vittorio Veneto.
I docenti, gli studenti, la direzione ed il personale di segreteria esprimono la loro gioia e partecipazione spirituale a questo momento di festa della Chiesa sorella di Vittorio Veneto.

Corso speciale in occasione del 50° anniversario dello Studio Teologico

Programmato per la primavera scorsa e sospeso a causa dell’emergenza sanitaria, si svolgerà il prossimo lunedì 12 e martedì 13 ottobre il Corso Speciale in occasione del 50° anniversario di vita dello Studio Teologico Interdiocesano Treviso – Vittorio Veneto.

A cinquant’anni di distanza dall’inizio di una feconda esperienza accademica e di collaborazione tra Chiese, docenti e studenti riflettono insieme sulla formazione teologica in un mutato contesto culturale, sociale ed ecclesiale, caratterizzato da sfide inedite per la fede.

Il Corso speciale, aperto al pubblico nelle due mattinate, sarà a Treviso lunedì 12 ottobre e a Vittorio Veneto martedì 13 ottobre.

Ordinazione episcopale mons. Adriano Cevolotto

Sabato 26 settembre, alle ore 10.00 nel tempio di San Nicolò, si svolgerà l’ordinazione episcopale di mons. Adriano Cevolotto, vescovo eletto di Piacenza-Bobbio, già vicario generale della Diocesi di Treviso e già docente di teologia sacramentaria (Penitenza, Unzione e Ordine sacro) presso lo Studio Teologico Treviso-Vittorio Veneto.
I docenti, gli studenti ed il personale della Segreteria dello Studio Teologico partecipano con gioia nella fede a questo dono di Grazia per tutta la Chiesa.
Mons. Cevolotto farà il suo ingresso a Piacenza domenica 11 ottobre alle ore 16.00.
Per permettere la massima partecipazione di tutti coloro che lo desiderano, la celebrazione sarà trasmessa in diretta su Antenna 3 Nordest (canale 13 del digitale terrestre), e in streaming sul sito della “Vita del popolo” e sul canale Youtube della diocesi di Trevi

Indicazioni per la ripresa delle lezioni

Il giorno lunedì 21 settembre alle ore 8.45 iniziano le lezioni dell’anno accademico 2020-2021 nelle aule del Seminario di Treviso.
Nella prima mezz’ora è prevista una breve assemblea di accoglienza e saluto da parte del Pro-direttore, durante la quale verranno presentati i nuovi docenti e studenti e verranno fornite indicazioni per lo svolgimento delle lezioni in sicurezza.

Per entrambi i semestri, nella fase 3 di questa emergenza sanitaria da Covid-19, le lezioni dello Studio Teologico Interdiocesano Treviso – Vittorio Veneto saranno offerte in presenza, salvo indicazioni diverse.

CINQUE REGOLE FONDAMENTALI PER L’UTILIZZO DELLE AULE IN SICUREZZA

(Regole in linea con le indicazioni della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane del 26 giugno 2020)

  1. Se hai sintomi di infezioni respiratorie acute (febbre, tosse, raffreddore), NON venire a lezione. All’ingresso dello STI NON è necessaria la rilevazione della temperatura corporea. Pertanto, si rimanda alla responsabilità individuale rispetto al proprio stato di salute. È comunque possibile che, in alcuni casi, vengano effettuati dei controlli “a campione”.
  2. Quando sei negli spazi comuni (aule, spazi comuni, chiostri ecc.) indossa sempre una mascherina per la protezione del naso e della bocca.
  3. Segui le indicazioni riportate sulla cartellonistica.
  4. Nelle aule siediti solo nelle sedute permesse (saranno evidenziate da appositi segnali), evita gli assembramenti (soprattutto in entrata e uscita) e il contatto fisico.
  5. Lava frequentemente le mani o usa gli appositi dispenser di soluzioni igienizzanti per tenerle pulite; evita di toccarti il viso e la mascherina.

SETTE REGOLE PARTICOLARI PER GLI STUDENTI DELLO STUDIO TEOLOGICO

(Regole in linea con le indicazioni della Facoltà Teologica del Triveneto e le altre comunità del Seminario di Treviso)

  1. L’accesso al Chiostro Maggiore del Seminario di Treviso avviene normalmente attraverso il passo carrabile che porta al parcheggio interno e la porta situata presso le cucine del Seminario. Si eviti di utilizzare l’ingresso adiacente ai campi sportivi della Comunità Giovanile del Seminario, che rimarrà attivo solo come “uscita di emergenza”.
  2. Nella parte coperta dei Chiostri, si utilizzi normalmente la mascherina. Sarà possibile toglierla nello spazio “scoperto”, o fuori, nella zona dei parcheggi.
  3. Apposita segnaletica indicherà quali parti dei Chiostri sono riservate esclusivamente ai seminaristi della Comunità Giovanile.
  4. Nelle aule i posti saranno fissi per tutto il semestre. Nel caso si utilizzi un’aula diversa (come nel caso dei seminari del martedì), lo studente provvederà a igienizzare banco e sedia dopo l’utilizzo con il materiale messo a disposizione in loco.
  5. L’accesso alla Segreteria è regolato dalle consuete indicazioni: si entra uno alla volta, dopo essersi igienizzati le mani e indossando correttamente la mascherina.
  6. Nei colloqui personali in presenza (esami in presenza e colloqui con Direttore o Segretario), qualora sia disponibile uno spazio nel quale si può mantenere la distanza di almeno due metri, è possibile togliere la mascherina.
  7. Per l’utilizzo della Sala Ristoro si osservino le indicazioni riportate. Chi usufruisce dei tavolini, provvederà a igienizzare tavolo e sedia dopo l’utilizzo con il materiale messo a disposizione in loco.

Don Andrea Toniolo è il nuovo Preside della Facoltà teologica del Triveneto

La Congregazione per l’Educazione cattolica lo ha nominato per il quadriennio 2020-2024. Don Toniolo succede a mons. Roberto Tommasi, giunto al termine del suo mandato, tornando alla guida della Facoltà di cui era stato pro-preside dal giugno del 2005 al febbraio 2008 e quindi preside fino al 2012.

A mons. Roberto Tommasi la Facoltà esprime un grazie sincero per il servizio svolto con grande dedizione e competenza negli ultimi otto anni.

A don Andrea Toniolo esprime vivissime congratulazioni e porge l’augurio di un proficuo lavoro a favore della comunità accademica.

 

Presbitero della Diocesi di Padova, don Andrea Toniolo è docente stabile ordinario di Teologia fondamentale e, da ottobre 2019, è direttore del ciclo di Licenza della Facoltà Teologica del Triveneto.

Si è formato alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, dove ha conseguito la licenza in Teologia fondamentale (1991) e il dottorato in Sacra Teologia (1996). Ha trascorso periodi di studio e ricerca in Germania a Tubinga (1993-1994); a Parigi, presso l’Institut Catholique (1999); a Chicago, presso l’Institute of Pastoral Studies della Loyola University (2000); in India e in Thailandia (agosto 2018-gennaio 2019).

Da giugno 2005 a febbraio 2008 è stato pro-preside della neonata Facoltà teologica del Triveneto e quindi preside dal 2008 al 2012.

Il 27 gennaio 2012 è stato nominato Responsabile del Servizio nazionale per gli Studi superiori di Teologia e di Scienze religiose della Conferenza episcopale italiana, incarico che ha ricoperto fino al settembre 2017.

Il 17 dicembre 2016 papa Francesco l’ha nominato consultore della Congregazione per l’educazione cattolica.

Aree d’insegnamento: Teologia fondamentale e Teologia pastorale.

Ambiti di ricerca e di studio: cristianesimo e modernità, post-modernità; cristianesimo e mondialità, con focus sulle nuove vie di inculturazione e sulla evangelizzazione; cristianesimo e altre religioni, dialogo inter-religioso.

Numerosi gli articoli pubblicati in diverse riviste e le pubblicazioni, fra cui segnala il recente volume: Cristianesimo e mondialità: verso nuove inculturazioni?, Cittadella Editrice, Assisi 2000.

È stato assistente del settore adulti dell’Azione cattolica di Padova.

Mons. Cevolotto nuovo vescovo di Piacenza-Bobbio

Mons. Adriano Cevolotto, dal 2014 Vicario generale della diocesi di Treviso, già rettore del Seminario, è stato nominato da Papa Francesco nuovo vescovo di Piacenza-Bobbio. L’annuncio è stato dato ieri a mezzogiorno, da parte del vescovo Michele Tomasi, nella cattedrale di Treviso, presenti i vescovi emeriti mons. Paolo Magnani e mons. Gianfranco Agostino Gardin.
Mons. Cevolotto è stato docente di Teologia sacramentaria presso lo Studio Teologico Interdiocesano Treviso-Vittorio Veneto dal 1999 al 2006.
Il vescovo eletto ha ringraziato il Santo Padre “per la fiducia che ha espresso nella mia persona. Quello che sono lo devo a questa terra. Grazie a questa mia diocesi, a questo presbiterio che mi hanno generato alla fede e plasmato nella mia identità presbiterale. Tutte le persone incontrate, le realtà, le associazioni sono state come le dita delle mani del vasaio, il Signore, di cui lui si è servito. Penso con gratitudine a questa storia. Pregate per me“.
Al nuovo pastore l’augurio di un fecondo ministero nella sua nuova Chiesa da parte degli studenti, dei docenti e del personale di segreteria dello Studio Teologico.

Calendario 2020-2021

È disponibile nel sito il calendario dello Studio Teologico per il prossimo anno accademico 2020-2021.
Circa le modalità di svolgimento delle lezioni, è stato programmata la didattica “in presenza”, secondo le Norme applicative emanate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica del 15 giugno 2020.
Per quanto riguarda la modalità di esame della sessione autunnale (se “online” o in presenza) verrà comunicata in tempo utile.

Ordinazioni sacerdotale e diaconale a Vittorio Veneto e a Treviso

Nei prossimi giorni le diocesi di Treviso e Vittorio Veneto saranno in festa per il dono di un nuovo sacerdote e quattro nuove diaconi, tutti già alunni dello Studio Teologico Interdiocesano.
Domenica 21 giugno alle ore 18.00 nel Duomo di Sacile verranno ordinati diaconi Giovanni Stella e Davide Forest.
Sabato 27 giugno alle ore 16.00 nel tempio di San Nicolò verrà ordinato sacerdote don Samuele Moro.
Nella stessa celebrazione, verranno ordinati diaconi i seminaristi Mattia Agostini e Riccardo Marchiori.
Le celebrazioni potranno essere seguite tramite le dirette segnalate nelle rispettive diocesi.
Le ordinazioni sono una grazia per la Chiesa, un momento di festa, ma anche un segno di speranza in questo periodo particolarmente faticoso per tutti. I docenti ed il personale dello Studio Teologico partecipano a questa gioia e pregano perché altri giovani cuori possano aprirsi alla chiamata del Signore.

Sulle tracce di “Gesù” con i nostri docenti Didonè e Marcato e con il prof. Garofalo, Presidente di Fondazione Cassamarca

I VENERDI’ DELLA CULTURA
Dal 5 giugno tre appuntamenti dedicati a Gesù

Il 5, il 12 e il 19 giugno i “Venerdì della cultura” ospiteranno tre interventi incentrati sulla figura di Gesù.

Venerdì 5 giugno
La storia di Gesù: approccio biblico

Don Michele Marcato, Direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose Giovanni Paolo I

Venerdì 12 giugno
La storia di Gesù: questioni ermeneutiche

Don Stefano Didonè, Direttore dello Studio teologico interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto

Venerdì 19 giugno
La storia di Gesù: il processo

Luigi Garofalo, Professore di Diritto romano e di Fondamenti del diritto europeo presso l’Università degli Studi di Padova

Ricordiamo che le conferenze, in ottemperanza alle disposizioni di contenimento di COVID-19, non si svolgeranno in modalità frontale presso Casa dei Carraresi, bensì “a distanza”, in videoconferenza, e sempre alle ore 18.00.

Sarà possibile seguirle collegandosi alla pagina Facebook della Fondazione Cassamarca e, successivamente, rivederle sul canale YouTube sempre della Fondazione Cassamarca, accedendo direttamente dal nostro sito: www.fondazionecassamarca.it.

Il progetto è sostenuto dalla società Carlo Alberto Srl.

 

Di seguito l’abstract dell’intervento in programma il 19 giugno.

La storia di Gesù: il processo

Quella di Gesù è la crocifissione di un giusto, come avrebbe per primo riconosciuto il centurione sotto il patibolo. Chi ne sia il responsabile, il sinedrio o Pilato o entrambi, è da sempre dibattuto.
Se al primo può ascriversi l’accanimento con cui i suoi membri sostengono la colpevolezza di Gesù per violazione delle norme a protezione della maiestas del popolo romano e del principe, al governatore della Giudea va imputata l’inosservanza di regole basilari del diritto alle quali si sarebbe dovuto attenere.
L’autore lo spiega nel corso di un’indagine seria, appassionante e originale, che ricostruisce una pagina fondamentale della storia soffermandosi su alcuni degli aspetti meno esplorati delle ultime ore della vita di Gesù.

Relatore della serata è il prof. Luigi Garofalo, professore di Diritto romano e di Fondamenti del diritto europeo presso l’Università degli Studi di Padova, nonché Presidente della Fondazione Cassamarca

Di seguito l’abstract dell’intervento in programma il 12 giugno.

La storia di Gesù: questioni ermeneutiche
«Gesù rimarrà sempre un problema per chi pensa, come affermava Goethe, e più ancora, secondo l’espressione di Pascal, un problema per chi crede» (Jean Guitton). Per il cristianesimo, la ricostruzione della vicenda storica di Gesù di Nazaret è inscindibile dall’intenzionalità testimoniale con cui se ne è tramandata la memoria. Detto altrimenti, per la fede cristiana quella storia è riconosciuta quale rivelazione definitiva di Dio. Tuttavia, il costituirsi in età moderna della storia intesa come scienza autonoma e l’impiego di un nuovo metodo di indagine delle Scritture ad essa ispirato, il metodo storico-critico, ha dato vita ad una questione inedita nel pensiero cristiano: la questione del “Gesù storico”. La ricostruzione delle polarizzazioni di questa singolare stagione dell’esegesi e della teologia, dalla old quest fino alla cosiddetta “Quarta ricerca” su Gesù, appare indispensabile per cogliere il significato e il valore del genere letterario “Vangelo” quale espressione di quelle singolari comunità memoriali ed officine del testo che furono le prime comunità cristiane.

Disponibile il video su YouTube al link: https://youtu.be/mvZhhtTPDno

Di seguito l’abstract dell’intervento del 5 giugno.

La storia di Gesù. Approccio biblico
La vicenda storica di Gesù ci è nota soprattutto dai quattro vangeli canonici di Matteo, Marco, Luca e Giovanni, che sono stati scritti tra il 66 e il 95 d.C.; si possono certo leggere anche alcuni vangeli apocrifi, scritti con ogni probabilità dalla metà del II secondo d.C., ma non questi sembrano aggiungere molte informazioni nuove. Pertanto, la “fonte” più ricca che abbiamo a disposizione per ricostruire la “storia di Gesù” è costituita dal racconto di quattro evangelisti che, però, non avevano intenzione di realizzare una resoconto “storico”: si tratta, infatti, di narrazioni che rileggono i fatti “alla luce della fede”, all’interno di una comunità credente e per dei credenti o, quanto meno, per delle persone che si stavano interrogando sulla propria scelta di fede: quale attendibilità storica possono avere tali racconti, così “teologicamente” connotati?
La considerazione dello specifico genere “vangelo”, delle sue caratteristiche letterarie, oltre che del contesto storico nel quale probabilmente è nato, offre la possibilità di comprendere come tali testi “chiedano” di essere letti, a quali domande possano offrire risposta e quali interrogativi, invece, lascino aperti, senza la possibilità di una risposta esauriente. Nello specifico, la riscoperta dei vangeli come “racconti”, con alcune delle implicazioni messe in evidenza dai recenti studi di narratologia, aiutano a cogliere con gusto il frutto che essi propongono ai lettori di ogni tempo.

Disponibile il video su YouTube al link: https://youtu.be/AgqKCxtMqaI