Archivio: News STI

Nomine direttore e vice Licenza, direttore Ita Verona, direttore biblioteca

Il preside rende note le nuove nomine e i nuovi incarichi che saranno operativi dal primo settembre: don Stefano Didonè direttore e Marzia Ceschia vicedirettrice del ciclo di Licenza; don Luigi Girardi direttore dello Studio teologico “San Zeno” di Verona; don Marco Barcaro direttore della Biblioteca della Facoltà

Il preside della Facoltà teologica del Triveneto, don Maurizio Girolami, rende note le nuove nomine e i nuovi incarichi che saranno operativi dal primo settembre.

Il gran cancelliere, S.E. mons. Francesco Moraglia, ha nominato il prof. don Stefano Didonè pro-direttore del ciclo di specializzazione della Facoltà (Licenza) per il prossimo quinquennio (1 settembre 2025 – 31 agosto 2030).
Ha inoltre nominato il prof. don Luigi Girardi pro-direttore dello Studio teologico “San Zeno” di Verona per il prossimo quadriennio (1 settembre 2025 – 31 agosto 2029).

Il preside della Facoltà ha conferito alla prof.ssa Marzia Ceschia l’incarico di vice-direttrice del ciclo di specializzazione (Licenza) – indirizzo di Teologia spirituale per il prossimo quinquennio (1 settembre 2025 – 31 agosto 2030).
Ha inoltre conferito al prof. don Marco Barcaro l’incarico di direttore della Biblioteca della Facoltà per un quadriennio (1 settembre 2025 – 31 agosto 2029).

 

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Treviso, 29 agosto 2025

Sessione ordinaria autunnale d’esame – dal 2 al 26 settembre 2025

In allegato il calendario esami ISSR-ITI per la sessione ordinaria autunnale dal 2 al 26 settembre 2025

L’iscrizione agli esami va fatta on-line dalla propria Pagina Personale Studente (PPS) da lunedì 21 luglio (ore 16.00) a sabato 2 agosto 2025 (ore 23.59). Dopo tale termine sarà possibile comunque ritirarsi dall’esame o spostarsi, sempre attraverso la propria PPS, fino a 48 ore prima della data dell’appello. (cfr. Regolamento ISSR, art. n. 88).

Per prenotare appelli con docente in comune tra i due Istituti, scegliere dal menu a tendina nella sezione “Esami” della PPS la sessione d’esame dove l’appello compare.

 

 

Solo su richiesta (da inviare via email a segreteria@issrgp1.it), verranno chieste disponibilità per appelli d’esame con i seguenti docenti:

Barbisan don Paolo, Bonomo mons. Lucio, Brunello Paola, Chioatto mons. Stefano, Contessotto Francis, Dal Cin don Andrea, Franchetto mons. Fabio, Giuffrida don Giovanni, Magro don Fabio, Pesce don Francesco, Puricelli don Diego, Rocco Francesco (Greco biblico)

 

N.B.: Gli elaborati per i seminari e la Settimana Biblica possono essere inviati (in pdf) a segreteria@issrgp1.it da martedì 2 a venerdì 26 settembre 2025. Non verranno accettati al di fuori di queste date.

 

PER TUTTI:

Si ricorda che per potersi iscrivere agli esami, è necessario:

  1. Essere all’interno dell’intervallo di prenotazione previsto;
  2. aver frequentato almeno i 2/3 delle ore previste per ciascun corso o aver la frequenza “riconosciuta”;
  3. aver compilato la scheda di valutazione (nella propria PPS, sezione DIDATTICA, voce SCHEDE DI VALUTAZIONE), visibile solo dopo aver raggiunto i 2/3 delle frequenze o aver la frequenza “riconosciuta”;
  4. essere in regola con il pagamento delle tasse accademiche, in scadenza il 31/10/2024;
  5. (per iscritti ad anni successivi al primo) aver sostenuto eventuali esami propedeutici, come indicato nel Regolamento ISSR (art. 91);
  6. non essere già iscritto ad un altro appello per la stessa materia;
  7. Iscriversi all’appello del docente con cui si è frequentato il corso, salvo accordi diversi con il Direttore.

PER ISSR:

  • Per quanto riguarda la sessione straordinaria, vale quanto scritto a questo proposito nel Regolamento (art. 78): “Nella sessione straordinaria si dà facoltà di sostenere l’esame delle sole discipline propedeutiche (cf. art. 91) e dei corsi terminati nel quadrimestre che immediatamente precede la sessione stessa. Nel caso gli iscritti siano meno di tre, l’appello può venire annullato o spostato ad altra data”.
  • Come da Regolamento (art. 82), “L’esame di un corso può essere sostenuto a partire dalla sessione immediatamente successiva al termine del corso stesso”.

 

In caso di difficoltà, consultare la relativa pagina FAQ pubblicata nel sito web (https://www.issrgp1.it/esami/) e, nel caso non si trovi risposta, inviare una e-mail a segreteria@issrgp1.it, o chiamare negli orari di apertura della segreteria.

 

 

Treviso, 19 luglio 2025

38^ SETTIMANA SOCIALE

Martedì 2 settembre presso Ca’ dei Carraresi: “Una vita di bontà: il patrimonio di Giuseppe Toniolo

Don Gianluigi Papa è il nuovo Vicario generale della Diocesi di Vittorio Veneto

Nella serata di lunedì 18 agosto il vescovo Riccardo Battocchio ha comunicato ai Consigli pastorali e ai Consigli per gli affari economici delle parrocchie del Duomo di Sacile e di San Giovanni del Tempio che don Gianluigi Papa è nominato Vicario generale, incarico fino ad ora ricoperto da monsignor Martino Zagonel.

Don Papa rimane arciprete-parroco del Duomo, parroco di San Giovanni e moderatore dell’Unità pastorale Sacile Centro sino alla nomina del suo successore.

Originario di San Polo di Piave e classe 1971, don Gianluigi Papa è stato ordinato presbitero in Cattedrale nell’anno giubilare del 2000.

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Treviso, 25 agosto 2025

Conoscere le nostre radici religiose e sviluppare una consapevolezza più ampia della cultura cristiana

Continuano i colloqui per l’iscrizione al nuovo Anno Accademico: si può fissare l’appuntamento con il Direttore telefonando in Segreteria negli orari di apertura.

Nel sito dell’Istituto si possono consultare il calendario e l’orario delle lezioni per l’A.A. 2025/2026; è possibile valutare – in accordo con la Direzione – eventuali “integrazioni” con i corsi proposti dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I“.

I moduli per l’iscrizione online sono a disposizione nell’apposita pagina: modalità di iscrizione.
Treviso, 28 giugno 2025

Partecipazione al lutto della Diocesi e dell’ISSR di Padova

È giunta stamane la notizia che don Andrea Albertin – prete della diocesi di Padova, docente di Sacra Scrittura e direttore dell’ISSR di Padova – è mancato a soli 49 anni, mentre si trovava agli esercizi spirituali.
Alla notizia, data dalla diocesi di Padova, è seguito il messaggio di don Maurizio Girolami, preside della Facoltà Teologica del Triveneto:
«Nello sgomento del dolore e senza parole sufficienti per esprimere la grande perdita per la diocesi, per la Facoltà e per la ricerca esegetica in Italia, la Facoltà esprime le condoglianze alla sua famiglia, al vescovo diocesano Claudio Cipolla e a tutto il presbiterio. Possa l’impegno appassionato di don Andrea nello studio della Parola di Dio restare un esempio per chi lo ha incontrato affinché i molti semi da lui sparsi fioriscano nella memoria buona della sua persona e in un impegno rinnovato a continuare l’opera di evangelizzazione da lui intrapresa».

Le esequie saranno celebrate dal vescovo Claudio venerdì 4 luglio alle ore 9.30 al santuario delle Grazie di Este. Mentre martedì 1 luglio alle ore 21 si tiene momento di preghiera nella parrocchia della Guizza, mercoledì 2 luglio alle ore 21 al santuario del Tresto si reciterà il rosario e  giovedì 3 luglio alle ore 21, sempre al Tresto, una veglia di preghiera.

Chi lo desidera potrà pregare e visitare la salma di don Andrea, nella sala “Don Giancarlo” al Tresto, dopo il rosario di mercoledì 2 luglio e giovedì 3 luglio dalle 9.00 alle 11.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

Il direttore don Stefano Didonè, i docenti, il personale di segreteria e gli studenti del nostro ITI si uniscono al dolore dei colleghi di Padova e assicurano un particolare ricordo nella preghiera.
Treviso, 1 luglio 2025

Nuovi incarichi per docenti ed ex-studenti

La diocesi di Treviso ha reso pubbliche le nomine che coinvolgono alcuni presbiteri attivi come docenti nei nostri istituti e altre persone che li hanno frequentati.

Anzitutto don Michele Marcato, direttore dell’Istituto Superiore di Scienze religiose “Giovanni Paolo I” e docente stabile presso lo stesso ISSR e l’Istituto teologico interdiocesano “Giuseppe Toniolo”, è nominato anche delegato vescovile per il Diaconato permanente, succedendo a monsignor Fabio Franchetto.

Inoltre il Dicastero vaticano per la Cultura e l’Educazione ha nominato don Francesco Pesce docente stabile straordinario di Antropologia teologica presso il Pontificio istituto teologico “Giovanni Paolo II” per le scienze del matrimonio e della famiglia.

Un significativo cambiamento è previsto nell’ambito del dialogo ecumenico.

Il 3 maggio scorso don Luca Pertile, docente presso l’ISSR “Giovanni Paolo I” e l’ITI “Giuseppe Toniolo”, è stato nominato parroco di Padernello; ora è designato anche Referente diocesano per il dialogo con le chiese ortodosse.

Contestualmente, il vescovo Michele Tomasi affida l’incarico di Delegato vescovile per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso a Stefano Vescovi, coniugato e insegnante di religione a Oderzo. Stefano è stato alunno dell’ISSR Giovanni Paolo I (2018-2022), fino alla licenza in Scienze religiose conseguita il 14 marzo 2022 quando, sotto la guida dello stesso don Luca Pertile, ha discusso la tesi «Risvegli carismatici. Prospettive di dialogo ecumenico nel Veneto Orientale».

Questo nuovo incarico diocesano conferma la vocazione del nostro ISSR a formare i futuri insegnanti di religione, ma anche a preparare persone competenti per significativi incarichi pastorali.

A tutti un sincero augurio di un buon lavoro!

A don Francesco Pesce i complimenti per il prestigioso incarico a Roma, un cordialissimo saluto e un ringraziamento per l’impegno profuso tra di noi.

 

Treviso, 30 giugno 2025

Pellegrinaggio giubilare a Roma per i Seminari del Triveneto: tra memoria, preghiera e incontro

Un cammino sulle orme dei santi ha condotto a Roma 150 sacerdoti e seminaristi provenienti dai seminari diocesani delle Diocesi del Triveneto.
Il pellegrinaggio, occasione di riflessione e fraternità, ha avuto inizio con una tappa significativa a Siena, sulle tracce di Santa Caterina, per poi proseguire nella capitale, dove si sono vissuti momenti intensi di memoria e spiritualità.
Tra i primi luoghi visitati, due chiese legate alla figura di don Andrea Santoro, sacerdote romano ucciso nel 2006 a Trabzon, in Turchia, mentre pregava con la Bibbia in mano.
I pellegrini hanno sostato presso la parrocchia di Gesù di Nazareth, fondata dallo stesso don Andrea nel 1981, e successivamente nella chiesa dei Santi Fortunato e Venanzio, dove sono custodite le sue spoglie.
Don Santoro, segnato da una profonda passione per il Medio Oriente, scelse di partire per la Turchia all’età di cinquant’anni.
«Essere Gesù dove Gesù non c’è, essere Chiesa dove la Chiesa non c’è», ripeteva, riassumendo il senso della sua missione.
La sua era una presenza discreta e contemplativa, radicata nella quotidianità e nel dialogo. La chiesa di Gesù di Nazareth, costruita nel 1988, fu concepita come spazio di incontro e apertura, con elementi simbolici come le pietre dell’altare provenienti da Nazareth.
Il ricordo di don Andrea è ancora vivo nella comunità. Don Giuseppe, attuale parroco, conserva la Bibbia colpita dal proiettile che ne causò la morte, simbolo di una testimonianza vissuta fino in fondo. Il diacono permanente Marcello, che lo conobbe fin da giovane, ricorda: «Celebravamo nella casetta per i rifiuti del quartiere, prima che questa chiesa venisse edificata. Don Andrea è stato il nostro primo parroco. Era severo, ma trasmetteva la grandezza di ciò che cercavamo».
Nel 1993, don Andrea fu trasferito nella parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio. Don Marco Vianello, suo successore, parla di una realtà inizialmente difficile: «Era quasi deserta, da ricostruire». Don Andrea avviò una missione cittadina durata tre anni, coinvolgendo ogni ambito parrocchiale nella cura del territorio. «Con lui – racconta – sono stato più in strada che in chiesa: messe nei condomini, visite, incontri. Per lui, la parrocchia era il territorio, non un edificio».
La scelta della Turchia arrivò dopo una crisi personale. Lì fondò l’associazione “Finestra”, per promuovere un dialogo rispettoso in un contesto dove la fede cristiana non poteva essere manifestata apertamente. Anche nei momenti difficili, come durante le tensioni legate alle vignette su Maometto, non rinunciò mai alla sua presenza pacifica.
Alla sua morte, il ritorno a Roma fu segnato da una partecipazione commossa: la camera ardente accolta nella sua vecchia parrocchia e un corteo silenzioso fino a San Giovanni in Laterano. Le sorelle Maddalena e Imelda presero la parola per ricordarlo pubblicamente. I seminaristi del Triveneto hanno celebrato l’Eucaristia nella chiesa che ne custodisce le spoglie, presieduta dal vescovo di Chioggia, Giampaolo Dianin.
Martedì 24 giugno, il gruppo ha attraversato la Porta Santa della basilica di San Pietro per l’ingresso giubilare. La celebrazione ha incluso l’udienza con Papa Leone, introdotta dalla processione guidata dal vescovo Dianin e dal patriarca Francesco Moraglia. I seminaristi, con spontaneità, hanno intonato canti in latino della tradizione ecclesiale.
Durante la catechesi, il Papa ha richiamato l’importanza della vita interiore: «Senza la vita interiore non è possibile neanche la vita spirituale, perché Dio ci parla proprio lì, nel cuore». Ha esortato a riconoscere i propri sentimenti e a coltivare il silenzio come via alla conoscenza di sé. Il Santo Padre ha inoltre insistito su una formazione integrale, capace di ascoltare la cultura contemporanea e le voci della sofferenza: «Sappiate ascoltare il grido spesso silenzioso dei piccoli, dei poveri e degli oppressi e di tanti, soprattutto giovani, che cercano un senso per la loro vita».
Nel pomeriggio, i pellegrini hanno visitato Chiesa Nuova e pregato sulla tomba di San Filippo Neri. Padre Simone Raponi, della Congregazione dell’Oratorio, ha offerto una catechesi introduttiva. L’Eucaristia è stata presieduta dal patriarca Moraglia, concelebrata da Riccardo Lamba, arcivescovo di Udine, Carlo Roberto Maria Redaelli, arcivescovo di Gorizia, Enrico Trevisi, vescovo di Trieste, e Giampaolo Dianin, vescovo di Chioggia. «La vita del presbitero non si improvvisa – ha ricordato il Patriarca – si approfondisce nel rapporto con il Signore. Il presbitero si santifica facendo il presbitero».
Il momento più atteso del pellegrinaggio è stato l’incontro privato con Papa Leone la mattina di mercoledì 25 giugno, poco prima dell’Udienza generale. In un clima raccolto, il Pontefice ha ricordato la comune radice delle Chiese del Triveneto nel Patriarcato di Aquileia e ha ringraziato i seminaristi per la loro disponibilità a seguire la vocazione. Ha incoraggiato l’impegno nella formazione e la disponibilità alla missione, senza temere il sacrificio.
Al termine, il seminarista veneziano Niccolò Bellini ha donato al Papa il gonfalone di San Marco. La tappa conclusiva del pellegrinaggio è stata Orvieto, dove è stata celebrata la Messa presieduta da monsignor Gualtiero Sigismondi. Un viaggio segnato dalla memoria, dalla comunione e dalla preghiera, che ha lasciato un segno profondo nei cuori dei partecipanti.
Treviso, 25 giugno 2025

Laurea in teologia, porte aperte

«Con l’istituto Toniolo la formazione teologica tradizionalmente riservata ai seminaristi si apre ai laici, rispondendo alla crescente domanda di formazione qualificata di una Chiesa sinodale». Lo dice don Stefano Didoné, direttore dell’istituto Teologico interdiocesano “Giuseppe Toniolo”.

 

Studiare teologia significa fare una scelta personale e professionale. Scelta personale, perché la teologia è la fede cristiana che dialoga con la cultura, con le altre tradizioni religiose e con il pensiero filosofico. Ma studiare teologia è anche una scelta professionale che permette di entrare nel mondo della scuola per insegnare religione.

 

Le diocesi di Belluno-Feltre, Treviso e Vittorio Veneto hanno unito le forze per permettere questo presso il seminario di Treviso. È l’istituto teologico interdiocesano “Giuseppe Toniolo”, affiliato alla Facoltà teologica di Padova. È un percorso di cinque anni, al termine del quale si consegue il baccalaureato in teologia, ovvero la laurea breve, che apre la strada all’insegnamento della religione e può essere riconosciuto nell’ordinamento italiano. Inoltre il titolo permette di approfondire ulteriormente lo studio nelle facoltà teologiche, per conseguire la licenza (laurea magistrale) o il dottorato.

 

Le iscrizioni sono aperte. Il direttore è disponibile incontrare le persone interessate in vista del nuovo Anno Accademico: si può fissare l’appuntamento con il Direttore telefonando in Segreteria negli orari di apertura.

 

Nel sito dell’Istituto si possono consultare il calendario e l’orario delle lezioni per l’A.A. 2025/2026; è possibile valutare – in accordo con la Direzione – eventuali “integrazioni” con i corsi proposti dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Giovanni Paolo I”,

Nel sito è reperibile l’offerta formativa.

 

I moduli per l’iscrizione online sono a disposizione nell’apposita pagina: modalità di iscrizione.

 

Treviso, 29 maggio 2025

Ricordiamo il centenario di Nicea – 20 maggio 2025

1700 anni fa, il 20 maggio 325, l’iniziativa dell’imperatore Costantino radunava a Nicea un bel drappello di vescovi, 318 secondo la tradizione: si apriva il primo concilio ecumenico della storia della Chiesa. Un evento che ha lasciato un’eredità condivisa tra tutte le confessioni cristiane.

Tra le varie definizioni due sono particolarmente importanti: Nicea ci ha consegnato la definizione di fede, il Simbolo niceno, che sostanzialmente corrisponde al Credo breve che ancor oggi utilizziamo. Con una chiara separazione tra Creatore e creature, il Concilio definiva decisamente il Verbo di Dio dalla parte del Creatore: non è una creatura superiore, né un intermediario, ma è «Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre».

Martedì 20 maggio 2025, alle ore 18.20, nella cappella del Curato d’Ars, invitiamo studenti e docenti a unirsi nel ricordo dell’evento. Reciteremo insieme il Simbolo di Nicea.

L’altra definizione riguarda la data della Pasqua: il Concilio domandò unità liturgica a tutte le tradizioni antiche. Purtroppo dopo la riforma del calendario di Gregorio XIII nel 1582, quell’unità si perse di nuovo, perché l’Oriente cristiano continuò a seguire il calendario di Giulio Cesare. Tuttavia proprio quest’anno, 17° centenario di Nicea, per uno scherzo del calendario (e della Provvidenza!) tutte le confessioni cristiane hanno celebrato la Pasqua lo stesso giorno, il 20 aprile scorso.

 

Treviso, 19 maggio 2025