Archivio: News STI

Calendario 2020-2021

È disponibile nel sito il calendario dello Studio Teologico per il prossimo anno accademico 2020-2021.
Circa le modalità di svolgimento delle lezioni, è stato programmata la didattica “in presenza”, secondo le Norme applicative emanate dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica del 15 giugno 2020.
Per quanto riguarda la modalità di esame della sessione autunnale (se “online” o in presenza) verrà comunicata in tempo utile.

Ordinazioni sacerdotale e diaconale a Vittorio Veneto e a Treviso

Nei prossimi giorni le diocesi di Treviso e Vittorio Veneto saranno in festa per il dono di un nuovo sacerdote e quattro nuove diaconi, tutti già alunni dello Studio Teologico Interdiocesano.
Domenica 21 giugno alle ore 18.00 nel Duomo di Sacile verranno ordinati diaconi Giovanni Stella e Davide Forest.
Sabato 27 giugno alle ore 16.00 nel tempio di San Nicolò verrà ordinato sacerdote don Samuele Moro.
Nella stessa celebrazione, verranno ordinati diaconi i seminaristi Mattia Agostini e Riccardo Marchiori.
Le celebrazioni potranno essere seguite tramite le dirette segnalate nelle rispettive diocesi.
Le ordinazioni sono una grazia per la Chiesa, un momento di festa, ma anche un segno di speranza in questo periodo particolarmente faticoso per tutti. I docenti ed il personale dello Studio Teologico partecipano a questa gioia e pregano perché altri giovani cuori possano aprirsi alla chiamata del Signore.

Sulle tracce di “Gesù” con i nostri docenti Didonè e Marcato e con il prof. Garofalo, Presidente di Fondazione Cassamarca

I VENERDI’ DELLA CULTURA
Dal 5 giugno tre appuntamenti dedicati a Gesù

Il 5, il 12 e il 19 giugno i “Venerdì della cultura” ospiteranno tre interventi incentrati sulla figura di Gesù.

Venerdì 5 giugno
La storia di Gesù: approccio biblico

Don Michele Marcato, Direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose Giovanni Paolo I

Venerdì 12 giugno
La storia di Gesù: questioni ermeneutiche

Don Stefano Didonè, Direttore dello Studio teologico interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto

Venerdì 19 giugno
La storia di Gesù: il processo

Luigi Garofalo, Professore di Diritto romano e di Fondamenti del diritto europeo presso l’Università degli Studi di Padova

Ricordiamo che le conferenze, in ottemperanza alle disposizioni di contenimento di COVID-19, non si svolgeranno in modalità frontale presso Casa dei Carraresi, bensì “a distanza”, in videoconferenza, e sempre alle ore 18.00.

Sarà possibile seguirle collegandosi alla pagina Facebook della Fondazione Cassamarca e, successivamente, rivederle sul canale YouTube sempre della Fondazione Cassamarca, accedendo direttamente dal nostro sito: www.fondazionecassamarca.it.

Il progetto è sostenuto dalla società Carlo Alberto Srl.

 

Di seguito l’abstract dell’intervento in programma il 19 giugno.

La storia di Gesù: il processo

Quella di Gesù è la crocifissione di un giusto, come avrebbe per primo riconosciuto il centurione sotto il patibolo. Chi ne sia il responsabile, il sinedrio o Pilato o entrambi, è da sempre dibattuto.
Se al primo può ascriversi l’accanimento con cui i suoi membri sostengono la colpevolezza di Gesù per violazione delle norme a protezione della maiestas del popolo romano e del principe, al governatore della Giudea va imputata l’inosservanza di regole basilari del diritto alle quali si sarebbe dovuto attenere.
L’autore lo spiega nel corso di un’indagine seria, appassionante e originale, che ricostruisce una pagina fondamentale della storia soffermandosi su alcuni degli aspetti meno esplorati delle ultime ore della vita di Gesù.

Relatore della serata è il prof. Luigi Garofalo, professore di Diritto romano e di Fondamenti del diritto europeo presso l’Università degli Studi di Padova, nonché Presidente della Fondazione Cassamarca

Di seguito l’abstract dell’intervento in programma il 12 giugno.

La storia di Gesù: questioni ermeneutiche
«Gesù rimarrà sempre un problema per chi pensa, come affermava Goethe, e più ancora, secondo l’espressione di Pascal, un problema per chi crede» (Jean Guitton). Per il cristianesimo, la ricostruzione della vicenda storica di Gesù di Nazaret è inscindibile dall’intenzionalità testimoniale con cui se ne è tramandata la memoria. Detto altrimenti, per la fede cristiana quella storia è riconosciuta quale rivelazione definitiva di Dio. Tuttavia, il costituirsi in età moderna della storia intesa come scienza autonoma e l’impiego di un nuovo metodo di indagine delle Scritture ad essa ispirato, il metodo storico-critico, ha dato vita ad una questione inedita nel pensiero cristiano: la questione del “Gesù storico”. La ricostruzione delle polarizzazioni di questa singolare stagione dell’esegesi e della teologia, dalla old quest fino alla cosiddetta “Quarta ricerca” su Gesù, appare indispensabile per cogliere il significato e il valore del genere letterario “Vangelo” quale espressione di quelle singolari comunità memoriali ed officine del testo che furono le prime comunità cristiane.

Disponibile il video su YouTube al link: https://youtu.be/mvZhhtTPDno

Di seguito l’abstract dell’intervento del 5 giugno.

La storia di Gesù. Approccio biblico
La vicenda storica di Gesù ci è nota soprattutto dai quattro vangeli canonici di Matteo, Marco, Luca e Giovanni, che sono stati scritti tra il 66 e il 95 d.C.; si possono certo leggere anche alcuni vangeli apocrifi, scritti con ogni probabilità dalla metà del II secondo d.C., ma non questi sembrano aggiungere molte informazioni nuove. Pertanto, la “fonte” più ricca che abbiamo a disposizione per ricostruire la “storia di Gesù” è costituita dal racconto di quattro evangelisti che, però, non avevano intenzione di realizzare una resoconto “storico”: si tratta, infatti, di narrazioni che rileggono i fatti “alla luce della fede”, all’interno di una comunità credente e per dei credenti o, quanto meno, per delle persone che si stavano interrogando sulla propria scelta di fede: quale attendibilità storica possono avere tali racconti, così “teologicamente” connotati?
La considerazione dello specifico genere “vangelo”, delle sue caratteristiche letterarie, oltre che del contesto storico nel quale probabilmente è nato, offre la possibilità di comprendere come tali testi “chiedano” di essere letti, a quali domande possano offrire risposta e quali interrogativi, invece, lascino aperti, senza la possibilità di una risposta esauriente. Nello specifico, la riscoperta dei vangeli come “racconti”, con alcune delle implicazioni messe in evidenza dai recenti studi di narratologia, aiutano a cogliere con gusto il frutto che essi propongono ai lettori di ogni tempo.

Disponibile il video su YouTube al link: https://youtu.be/AgqKCxtMqaI

Cordoglio mons. Ravignani

La direzione, i docenti e gli studenti dello Studio teologico Interdiocesano partecipano al cordoglio delle diocesi di Trieste e di Vittorio Veneto per la scomparsa di S.E. mons. Eugenio Ravignani, ricordando il suo impegno in particolare in veste di vescovo membro della Commissione episcopale per la Facoltà teologica e di vescovo delegato della Conferenza episcopale triveneto per gli Istituti teologici regionali.
Le esequie di mons. Ravignani si terranno il 21 maggio alle 11 presso la Cattedrale di San Giusto dove seguirà la sepoltura all’interno del sepolcro dei vescovi triestini. Il rito sarà trasmesso da Telequattro e Radio Nuova Trieste e con ogni probabilità (sono in corso verifiche tecniche) anche da Radio Palazzo Carli.

Coronavirus – Disposizioni per l’inizio della “Fase due”

In conformità al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020 ed in base a quanto stabilito dal Consiglio d’Istituto, le attività dello Studio Teologico Interdiocesano proseguono secondo i provvedimenti adottati finora a seguito dell’emergenza Coronavirus (lezioni online, biblioteca chiusa, segreteria aperta) fino alla conclusione del presente Anno Accademico. Le modalità di svolgimento dell’esame di Baccellierato (previsto per giovedì 4 giugno) verranno definite in prossimità dell’evento stesso.

Indicazioni per la sessione estiva degli esami: 20 maggio -11 giugno

Inizia da domani, mercoledì 20 maggio, la sessione estiva degli esami dello STI. Le indicazioni  agli esami va fatta on-line dalla propria Pagina Personale Studente (PPS).
Dopo tale termine sarà possibile comunque ritirarsi dall’esame o spostarsi, sempre attraverso la propria PPS, fino a 48 ore prima della data dell’appello.
Il giorno prima dell’esame verrà inviato al docente e allo studente il link al quale connettersi per svolgere l’esame.
È previsto un servizio di assistenza tecnica in caso di necessità.
Al termine dell’esame, il docente comunicherà il voto allo studente. Lo studente confermerà (o rifiuterà) il voto tramite la propria PPS.

Proroga delle “lezioni a distanza”

Da lunedì 20 aprile riprenderanno le “lezioni a distanza”, secondo l’orario stabilito.
In conformità al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 10 aprile 2020 (GU n. 97 dell’11-4-2020), le disposizioni in vigore fino al 13 aprile 2020 sono prorogate al 3 maggio 2020.

Ministeri a Vittorio Veneto

Il Vescovo Corrado Pizziolo conferirà a Marco Gaiotti e Gabriele Pancotto il ministero del Lettorato
e a Davide Reichmann il ministero dell’Accolitato.
Li accompagniamo con la nostra preghiera.
La celebrazione si svolgerà Domenica 19 aprile alle ore 17.00 nella cappella del Sacro Cuore del Seminario Vescovile a porte chiuse.
Sarà possibile seguirla in diretta sul sito de La Tenda TV: http://www.latendatv.it/index.php/live-test

Auguri pasquali

“La risurrezione del Signore è la nostra speranza” (S. Agostino)
In questi giorni di paura e di incertezza, di rottura delle consuetudini e di isolamento, l’intensità spirituale della Settimana Santa può diventare un dono per una lettura “altra” di questo tempo, in attesa di quella nuova fioritura dell’umanità di cui il Crocifisso Risorto è primizia per tutti.
Buona Pasqua di Resurrezione!
Si ricorda che la Segreteria rimarrà chiusa da giovedì 9 a lunedì 13 compresi.

Nuovo numero della rivista del Seminario

È disponibile il nuovo numero della rivista del Seminario di Treviso, con il racconto delle ultime novità dalle comunità (in particolare i candidati ani ministeri e alle ordinazioni diaconale e presbiterale) e i cambiamenti che l’emergenza coronavirus ha causato anche per lo svolgimento della vita e delle attività ordinarie.

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